
Poi attraverso una serie di bonifici il giovane trasferiva i soldi presso il proprio istituto di credito sammarinese. Gli agenti della polizia postale sono arrivati a lui grazie all’inaspettato ausilio di Facebook, i poliziotti partendo dal falso nome e confrontando la foto della patente con l’immagine nel profilo del sito di social network sono riusciti ad identificarlo. I reati contestati sono truffa, sostituzione di persona e uso di atto falso.