CHIAMPO. La vicenda finisce sul gruppo on line. Stasera e domani incontri nell'auditorium comunale.
Chiampo. La truffa dei bolli auto sbarca su Facebook. Sono già più di 160 le persone che si sono iscritte al gruppo fondato da una ragazza di Chiampo con l'intento di condividere e creare uno spazio di discussione su una vicenda che ha sconvolto un intero paese. Sono probabilmente un migliaio i cittadini che si erano rivolti all'agenzia "Due Esse" in via Volta.
Francesca Ciesa ha creato il gruppo "Quelli che… il bollo a Chiampo pensavano di aver pagato…", raccogliendo immediatamente consensi. Tra i primi, quello di Marco Mazzocco, titolare dell'autoscuola attigua all'agenzia, ma totalmente estranea ai fatti, che ha cercato di aiutare per quanto possibile. Gli utenti Facebook non lesinano commenti: «un mondo di ladri», scrive un certo Daniele; molti chiedono spiegazioni, altri danno delle dritte su chi chiamare: la Regione, o la sede nazionale dell'agenzia dei bolli auto.
«Ho fondato il gruppo perché ero arrabbiata e anche per informare più gente possibile su questa truffa - spiega Francesca Ciesa -. Mio marito è stato truffato due volte, con l'auto e la moto». Francesca invita i lettori a consultare il sito www.infobollo.regione.veneto.it/infobollo/home, dove è possibile controllare l'archivio pagamenti per sapere se si è incappati nelle maglie della truffa. Il lato negativo è che, per gioco o per burla, sulla bacheca scrivono anche molti utenti che cinicamente si vantano di esserne fuori. Intanto stasera e domani alle 20.30 in auditorium comunale sono previsti due incontri: talmente elevati sono i numeri, che i cittadini sono stati divisi per ordine alfabetico. Gli avvocati Luisa Nardi e Silvia Mazzocco, che coordineranno i ricorsi, daranno risposte su come agire.
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