Sono per il momento sedici le vittime del disastroso terremoto che questa notte ha colpito l'Abruzzo. IL bilancio è però destinato purtroppo ad aumentare.
La scossa di magnitudo 6,2, registratata alle 3,32, ha provocato morti e distruzione a L'Aquila e nel cuore dell'Abruzzo. Secondo le fonti giornalistiche sarebbero invece 27 le vittime di cui 5 bambini. Centinaia gli edifici crollati. Una prima stima parla di oltre diecimila. Tra questi lo storico albergo Duca degli Abruzzi. Crolli si sono verificati anche all'ospedale de L'Aquila dove manca l'acqua potabile. Tra gli edifici interessati anche la Casa dello studente nella quale sono ospitati anche studenti molisani. Davanti all'ospedale de L'Aquila sono accampate centinaia di persone in attesa di soccorsi. I feriti sono alcune centinaia. La scossa è stata avvertita in modo netto in gran parte della Provincia di Isernia. Ad Isernia e Venafro centinaia di persone hanno trascorso la notte all'adiaccio. Scuole chiuse nei due principali centri della provincia e anche a Frosolone. Non si segnalano danni sul versante molisano anche se sono in corso verifiche tecniche su molti edifici soprattutto nei centri storici. A Venafro il primo cittadino con propria ordinanza ha disposto la chiusura degli uffici comunali ospitati in edifici della parte vecchia della città. Anche dal Molise sono partiti soccorsi. Operatori della Protezione civile regionale e vigili del fuoco in mattinata hanno raggiunto il capoluogo abruzzese partendo da Campobasso.