
Bastano un telefono cellulare, un computer, una digitale e un po' di esibizionismo. Scende la spallina, occhieggia il capezzolo, sbuca la natica e il gioco è fatto. L'immagine è pronta per essere gettata nel mare della rete. Gettonatissimo il topless. Brigitte Bardot lo esibiva sulla Cote D'azur le giovani 2.0 preferiscono i "posati" davanti al cellulare.
E poi c'è il baratto. L'antica prassi dello scambio bilaterale di beni. Io ti do una figurina e tu me ne dai un'altra. Biglia per biglia, scubidù per scubidù, come in una legge del taglione. Ma quelli erano i tempi della rabona, non della Play Station. Quindi coscia per coscia, seno per seno. E la piazza di questi scambi spesso è la scuola.
Una moda che dilaga fra i giovanissimi. E il dato, allarmante, arriva dagli States. Secondo un sondaggio condotto on line il 20 per cento dei ragazzi fra i 16 e i 19 anni pratica il sexting. Una volta fra i banchi di scuola ci si distraeva con battaglie navali e scherzi al compagno di banco. Ora, da una fila all'altra, sotto gli occhi ignari degli insegnanti, ci si scambiano foto osè. E poi, come da tradizione, tutto finisce on line. Basta fare un giro fra i più popolari social network per perdersi in una teoria infinita di foto le cui didascalie iniziano sempre con il primo pronome personale. Io nuda, io sexy, io in perizoma... ecc ecc. Facebook, Myspace e Flickr ne sono un esempio. Ma ci si accorge della portata del fenomeno frugando nelle reti dedicate ai teenager. Vuoi mettere un profilo su Badoo senza una foto sexy? Non sia mai.
La camera oscura E vostro figlio si improvviserà Helmut Newton. Tutti pronti con l'autoscatto, bicipite teso, addominali serrati come una saracinesca, gambe maliziosamente accavallate. Nella migliore delle ipotesi. In rete impazzano foto e video di ragazzi che si sono autopromossi modelli e hanno gettato la loro bottiglia di nudità nel mare della rete. In attesa, generalmente non troppo lunga, che qualcuno la peschi. E, dietro i risvolti preoccupanti di questo trend, qualche volta si nasconde una risata. La ragazzina che balla in lingerie aggrappandosi a un'anta dell'armadio, come fosse un palo da lap dancer, e se lo tira dietro rimandone schiacciata. O il ragazzo "beccato" dalla madre in tenuta adamitica davanti alla webcam.
