
Un agente di polizia penitenziaria che lavorava al carcere di Leicester, in Gran Bretagna, è stato licenziato perché conosceva troppi criminali. Sembra inverosimile, eppure è vero. Nathan Singh, 27 anni, era stato messo sotto inchiesta perché sospettato di fornire telefonini e altri oggetti proibiti ai carcerati, ma tutto si dissolse in una bolla di sapone: nell'inchiesta però, si scoprì che Singh aveva, tra i suoi amici di Facebook, ben 13 persone con precedenti penali. Uno di loro, il 28enne Tyrone Leadeatt, appariva in una foto con Singh prima di venire condannato a due anni e mezzo per frode. Un altro, il 37enne Mark Simmonds, nel '95 uccise un uomo fuori da un nightclub ed è stato in carcere fino al 2005. Un terzo "amico", Daimi O'Brien, 26 anni, si beccò due anni per rissa, mentre un quarto, Myron Wallace, fu condannato a cinque anni per spaccio di droga e tentato depistaggio delle indagini. "Qualche volta aprivo la mia pagina di Facebook e c'erano delle richieste di amicizia, che spesso accettavo senza controllare - ha detto Nathan - So di essere stato ingenuo, me ne sono accorto ora". "La grande maggioranza del nostro staff è onesta e professionale", ha tenuto a precisare un portavoce del carcere di Leicester, che ha licenziato in tronco Nathan.